Seminario Teorico Esperienziale

Nel nostro cammino formativo ed evolutivo cerchiamo risposte a domande diverse, via via più complesse, che si intrecciano ad una visione più ampia del senso della nostra vita, della direzione e dello scopo per cui abbiamo scelto di essere qui in questo momento.

 

La prima domanda che ha una risposta infinita è chi sono io?

Più ci addentriamo nel nostro mondo interno e più vasta è l’intuizione del senso di questa domanda.

Un’altra buona domanda che non smette mai di essere posta è quali forme di legami costruisco? a chi mi sento affine?

 

Mentre cambio, come cambia la qualità dei miei legami affettivi e come si allarga il numero delle persone che considero compagni di strada, e perché li incontro? e quali specchi trovo nei loro occhi?

                                                                                                     

Nel cammino spirituale c’è un ulteriore domanda che cerca risposta, ed è quanto vasta è la mia connessione con ogni altra creatura che abita questo pianeta? con l’intero pianeta e tutti i suoi ospiti e, accanto a questa,

di che cosa ha bisogno il mondo e che cosa posso fare per il massimo bene di ogni creatura?

Queste domande via via più ampie, via via più complesse, non possono essere limitate, non ci si può occupare di sé stessi e del proprio benessere senza interrogarsi sulla felicità del nostro gruppo di appartenenza e non si può limitare questo al piccolo gruppo di cui facciamo parte. Prima o poi ci rendiamo conto che la nostra serenità è collegata a quella di tutti, proprio di tutti, sentiamo la qualità del campo di energia che ci contiene e la nostra sensibilità e compassione si allarga fino a comprendere l’intera rete di legami di interdipendenza che non ha confini geografici o di specie.

Questo è il cammino spirituale e non è possibile fermarsi, limitarsi.

Quando ci fermiamo torniamo indietro. Quando ci fermiamo dimentichiamo chi siamo davvero e smettiamo di onorare l’esperienza di una vita piena e realizzata.

Non importa quanto abbiamo accumulato, non importa quanto il mondo ci restituisca in termini di successo e di ammirazione.

La nostra piena realizzazione non può abitare in spazi ristretti.